La materia ha l’anima. Ne sono convinti a Belvì, un paesino in provincia di Nuoro, dove per il secondo anno consecutivo l’amministrazione comunale organizza il festival «Sonos de linna». Una rassegna delle risorse culturali, produttive, ambientali del luogo. Tra il primo e il nove agosto, i direttori artistici della manifestazione Mariano Corda e Tonino Loi proporranno al pubblico sculture all’aria aperta, proiezioni di film, spettacoli musicali e di cori polifonici, show teatrali, mostre di scultura e persino un dibattito sull’arte contemporanea. «Immaginiamo per un attimo la sorpresa che si prova a scoprire in oggetti conosciuti o in luoghi già frequentati nuove immagini, nuove prospettive. Succede che quegli stessi oggetti, magari anonimi nella banalità del quotidiano, assumano improvvisamente nuove funzioni, nuovo valore» spiega Mariano Corda. Un festival che ha avuto grande successo nella scorsa edizione. L’inaugurazione del simposio delle arti è fissata pera sabato 1 agosto, quando, alle diciannove, nel parco comunale saranno presentati gli «Animales» e «Il cerco in ascolto», ossia le opere di Tonino Loi e Mariano Corda. Subito dopo, all’anfiteatro comunale, una lettura di Francesco Moroni (musicata da Andrea Congia) dei racconti degli anziani di Belvì. Da non perdere, nei giorni successivi, la proiezione dei cortometraggi realizzati da Paolo Zucca, Franco Fais e Ennio Madau, l’esibizione di un gruppo folk olandese (i Demeullenvelderg) e quella del coro polifonico Sos Ordiganos e di Franco Melis, virtuoso delle launeddas. Un ottimo e abbondante antipasto prima che «Sonos de linna» entri nel vivo. Precisamente venerdì 7 agosto, quando all’anfiteatro sarà presentato il Musca’s bar, che mescola insieme teatro, musica e arte contemporanea con le opere di Raffaele Muscas, le composizioni musicali di Claudio Gabriel Sanna, la recitazione di Senio Dattena e gli strumenti di tanti musicisti. Il giorno successivo, sempre all’anfiteatro comunale e sempre alle ventuno e trenta, su progetto scenico e regia di Mariano Corda sarà di scena lo spettacolo teatrale «Il cervo in ascolto», mentre la giornata di domenica inizierà già alle dieci e trenta con un dibattito dal titolo «Invisibili segni», con interventi di Gianni Murtas, Ivo Serafino Fenu, Gino Melchiorre, Paolo Lusci, Tonino Loi e Placido Cherchi. Tutto in attesa del gran finale, al parco comunale, con «Orfeo a passeggio» tra attori, musicisti poeti e gli animali scolpiti da artisti come Paulo Neves, Tania Pires, Luigi Colin, Lello Porru, Marco Pili, Roberto Micheli e Francesco Farci. La festa finale è affidata alle note del gruppo musicale Andira.
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