Sono una ventina le persone indagate a Bari nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse che oggi si è rimessa in moto anche dal punto di vista degli arresti e dei movimenti concreti.
Tra loro nove ex calciatori biancorossi, coinvolti nella presunta combine di nove partite dello scorso campionato di serie A. Tra le partite truccate ed al centro delle indagini della procura di Bari c'e' Bari-Lecce del 15 maggio del 2011 finita 0-2 per i salentini e chiusa, mentre era sullo 0-1, da un'incredibile autorete di Andrea Masiello (NELLA FOTO) che, come si legge nell'ordinanza del gip, "all'80°minuto di gioco deviava con un colpo di testa nella propria rete un pallone che non era nemmeno diretto nello specchio della porta barese consentendo il raddoppio degli avversari".
"Qualunque calciatore di livello anche solo amatoriale - si legge ancora nell'ordinanza - sarebbe perfettamente in grado di intendere l'inspiegabile anomalia- o piu' esattamente la estrema gravita' - di una simile condotta di gioco, che non puo' assumere al rango di gesto tecnico, assolutamente inaccettabile poi se posta in essere da parte di un calciatore professionista tuttora militante ai massimi livelli in nazionale". Nel nuovo blitz contro il giro di calcioscommesse, i Carabinieri di Bari hanno eseguito alcuni provvedimenti restrittivi, emessi dal gip del Tribunale di Bari su richiesta dei magistrati della Procura della Repubblica. Il reato contestato e' associazione per delinquere finalizzata alla frode in competizioni sportive. Tra le persone fermate c'e' anche il calciatore di serie A, dell'Atalanta ed ex del Bari, Andrea Masiello. Una ventina di persone indagate a vario titolo: tra le accuse a carico dei fermati, anche quella di associazione per delinquere finalizzata all'illecito sportivo.
Oltre a Masiello, tra i fermati ci sarebbero anche due suoi amici, Fabio Giacobbe e Giovanni Carella, che oltre a scommettere sui risultati delle partite incriminate, avrebbero- secondo gli inquirenti - avuto anche un ruolo in una 'combine'. Secondo le indagini, i due amici di Masiello si sarebbero recati a Bologna proprio per cercare un'intesa con un calciatore della squadra emiliana, anch'esso indagato dalla Procura barese, in vista dell'incontro con la squadra del Bari.
Complessivamente sono diciannove le persone sulle quali si è accentrata l'attenzione degli investigatori, ed una decina quelle colpite dall'ordinanza di arresto.
L’attuale allenatore del Palermo Bortolo Mutti era alla guida di quel Bari finito nel mirino dell’inchiesta del calcioscommesse che oggi ha portato all’arresto di Andrea Masiello: “Mi e’ dispiaciuto molto leggere questa notizia e spero che non sia vero nulla – afferma il tecnico rosanero a Radio Radio Palermo -Al contrario per me sarebbe una grande delusione, dove questi giocatori mettono a rischio la loro professione e la tranquillita’ familiare. Noi del Bari a quella partita con il Lecce ci tenevamo parecchio e mi dispiace che sia stata messa in mano a persone che l’avrebbero manipolata”.
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