lunedì 2 aprile 2012

LA MORTE DI ANTONIO GHIRELLI (01/04/2012)

Di Giampaolo Carboni.
Antonio Ghirelli (NELLA FOTO),che il prossimo 10 maggio avrebbe compiuto 90 anni,è scomparso oggi a Roma.
Aveva un invidiabile curriculum di giornalista e scrittore. Anche se di lui si ricordano pure i due anni trascorsi al Quirinale come portavoce del presidente Sandro Pertini (luglio 1978-maggio 1980) e poi quelli a Palazzo Chigi fino al 1987 con analogo ruolo nei confronti del premier Bettino Craxi. 
Ghirelli,nato a Napoli nel 1922,fu subito attratto dal giornalismo sin da bambino ed avviato all'attività scrivendo su Il 9 Maggio, il giornale della Gioventù Universitaria Fascista di Napoli.Negli anni giovanili trascorsi a Napoli, Ghirelli aveva stretto amicizie che sarebbero durate una vita intera con alcuni coetanei. Innanzitutto quella con Giorgio Napolitano (il capo dello Stato lo ha ricordato ieri con particolare affetto, facendo riferimento ad anni giovanili e alla loro consuetudine di ''non perdersi di vita''), poi con intellettuali come Giuseppe Patroni Griffi, Luigi Compagnone, Francesco Rosi, Francesco Compagna e Raffaele La Capria senza dimenticare il sodalizio con Maurizio Barendson che avrebbe confezionato negli anni settanta la prima trasmissione televisiva sportiva di successo (''Novantesimo minuto'').
Iscritto al Partito Comunista Italiano dal 1942, partecipò alla Resistenza italiana e diresse Radio Bologna Libera, un'emittente radio che dipendeva dalla Quinta Armata USA. 
A Milano collaborò con L'Unità e Milano Sera. Insieme alla moglie, per un breve periodo lavorò anche come traduttore per Topolino.
Fu poi incaricato dal direttore di Paese Sera di curarne la parte sportiva e di collaborare anche per la terza pagina.Nel 1954 fu il primo a firmare una "Storia del calcio in Italia",pubblicato da Einaudi.
A seguito della rivoluzione ungherese del 1956 lasciò il Partito Comunista Italiano per aderire al Partito Socialista.
Interruppe la collaborazione con Paese Sera e diventò impaginatore dell'edizione romana de La Gazzetta dello Sport. Venne quindi chiamato a dirigere Tuttosport. Collaborò con varie testate (Sud, Nord e Sud, Il Politecnico) e divenne capo redattore di Repubblica d'Italia. Collaborò in seguito con l'Avanti!, il Corriere della Sera e Il Mondo e fu direttore de Il Globo. 
Dal 1966 al 1977 diresse il Corriere dello Sport. Nel 1978,come già detto,subito dopo l'elezione di Sandro Pertini alla Presidenza della Repubblica, divenne capo ufficio stampa del Quirinale. Si dimise nel 1980 per le polemiche generate dalla diffusione di un comunicato stampa in merito alla richiesta di dimissioni del ministro dell'Interno Francesco Cossiga, che Pertini avrebbe auspicato in seguito alle voci di favoreggiamento a beneficio del terrorista di Prima Linea Marco Donat Cattin, figlio del parlamentare democristiano Carlo.
Successe che un funzionario del Quirinale, mentre Pertini e Ghirelli si trovavano in vista ufficiale a Madrid, aveva diffuso una nota contro Francesco Cossiga accusandolo di aver informato Carlo Donat Cattin che tra gli arrestati di un gruppo terrorista faceva parte anche suo figlio Marco. Ghirelli, con una lezione di stile, non addosso' la responsabilita' di quella nota su altri e se ne assunse la responsabilità. 
In seguito, Ghirelli dichiarò di aver offerto le proprie dimissioni in accordo con Pertini, per tutelare un suo giovane collaboratore che aveva scritto il comunicato in sua vece.
Durante i due governi Craxi (1983-1986) fu capo ufficio stampa della Presidenza del Consiglio dei ministri. Nel 1986 fu nominato direttore del TG2. Dal 1988 al 1989 diresse l'Avanti!. Nel 2008 aveva aderito al Partito Socialista. 
Nonostante l'età avanzata era pienamente lucido nelle proprie capacità sino all'ultimo Ghirelli ed a proposito Nello Ajello su ''Repubblica'',ricorda il giudizio che diede sul caso Lavitola, direttore di una discussa edizione del ''l'Avanti!'': ''Cio' che davvero mi riempie di desolazione in quel giovanotto e' la sua insistenza nel presentarsi come socialista''. 



All'attività di giornalista Ghirelli ha sempre affiancato quella del saggista. Le sue pubblicazioni includono:
  • Storia del calcio in Italia,Einaudi (1954) (2a ed. 1990).
  • Storia di Napoli, Einaudi (1973) (2a ed.nel 1992,3a ed. 2007).
  • Napoli italiana. Storia della città dopo il 1860, Einaudi (1977).
  • Effetto Craxi. Profilo di un nuovo leader,Rusconi (1981).
  • Napoli sbagliata. Storia della città tra le due guerre, Edizioni del Delfino (1985).
  • L'eccidio di Fantina,Sellerio (1986).
  • E intanto tu crescevi, Rusconi (1987).
  • I fantasmi del Lirico, Rusconi (1989).
  • Moro tra Nenni e Craxi. Cronaca di un dialogo tra il 1959 e il 1978,FrancoAngeli (1991).
  • Un'altra Napoli,Marsilio Editori (1993). 
  • Cent'anni insieme,RAI-ERI (1993).
  • Tre volte campioni del mondo. Tutte le partite degli azzurri dal 1934 al 1990 nel racconto dei più grandi giornalisti, Marsilio Editori (1994).
  • Donna Matilde. La Serao, «a signora» di Napoli, la prima donna che diresse un quotidiano, Marsilio Editori (1995). Vincitore del Premio Cimitile (1996).
  • Napoli dalla guerra a Bassolino (1943-1998), Edizioni Giuridiche Simone (1998).
  • Una bella storia. Italia 1943-1956, Avagliano Editore (2001).
  • Tiranni. Da Hitler a Pol Pot: gli uomini che hanno insanguinato il novecento,Mondadori (2002).
  • Un secolo di risate - Con Eduardo, Totò e gli altri, Avagliano (2004) 
  • Democristiani. Storia di una classe politica dagli anni Trenta alla Seconda Repubblica, Mondadori (2004).
  • Aspettando la rivoluzione. Cento anni di sinistra italiana, Mondadori (2008).
Inoltre Ghirelli ha contributo all'Enciclopedia Italiana Treccani essendo autore della voce agonismo.

© Riproduzione riservata.

Nessun commento:

Posta un commento

Qualsiasi commento anonimo o riportante link NON sarà pubblicato

Any anonymous or linked comments will NOT be published