giovedì 20 settembre 2012

MILAN:ALLEGRI CONTRO PIPPO INZAGHI "MI VUOI RUBARE IL POSTO?" (20/09/2012)

Di Giampaolo Carboni.
Tempesta sui cieli rossoneri con una maggiore potenza secondo alcuni ma con la società stessa che smentisce oltre ai due presunti interessati.Secondo la ricostruzione di diversi media ieri Massimiliano Allegri avrebbe litigato (in pubblico) con il suo ex giocatore Filippo Inzaghi non davanti agli occhi dei ragazzi allenati da quest'ultimo comunque (NELLA FOTO I DUE PROTAGONISTI AL PRIMO ANNO DI ALLEGRI IN ROSSONERO) ma alla presenza comunque di alcuni genitori degli stessi ragazzi.
L’allenatore degli allievi del Milan, fino a poche settimane fa giocatore agli ordini dello stesso Allegri, è stato raggiunto al campo di allenamento dall’allenatore della prima squadra che lo avrebbe accusato di volergli “rubare il posto”.Che Allegri sia sotto pressione è evidente. Inutile girarci attorno, l’allenatore non è stato mai amato dal presidente Berlusconi, costretto a fare buon viso a cattivo gioco un po’ come avvenuto con Alberto Zaccheroni dopo la stagione 1999/2000.Come fai a cacciare un allenatore che vince uno scudetto al primo tentativo? Il problema è che Allegri l’anno scorso non ha vinto e per di più ha avuto una partenza stagione molto deludente. In realtà non è poi partito così male se si guarda alle esperienze precedenti, anche quelle da allenatore del Cagliari, e per di più lo ha fatto con una squadra smantellata in estate a causa delle cessioni eccellenti, avallate dalla dirigenza per motivi di bilancio.Il clima di sfiducia è tale da aver fatto diventare la prossima gara, quella esterna con l’Udinese, una partita da “dentro o fuori” per Allegri. Evidentemente il tecnico toscano lo sa bene, così come è a conoscenze delle mire di Filippo Inzaghi per la sua panchina. L’ex attaccante è ambizioso, anche se ha assunto l’incarico di allenatore degli Allievi da poco più di un mese, e lo slogan “il Milan ai milanisti” potrebbe applicarsi perfettamente a lui. Certo è che nessuno si aspettava che Allegri si presentasse al campo di allenamento per confrontarsi apertamente con lui accusandolo di volergli rubare il posto. Appare bizzarra comunque una simile ricostruzione anche perché se effettivamente fosse accaduto un simile episodio,conoscendo bene il famigerato stile Milan, con una simile manovra il tecnico livornese non avrebbe fatto altro che aprirsi la porta di uscita da Milanello con una maggiore celerità.
In serata Galliani indirettamente conferma l'esistenza dell' episodio ma sottolineando come entrambe le parti abbiamo minimizzato l'accaduto.
Si è poi saputo nei dettagli (presunti almeno) il dialogo della discordia tra i due:Le parole volate tra i due sono pesanti: “Piantala o vengo a prenderti – avrebbe detto il tecnico -. Non sei un uomo”.Sia chiaro, siamo alle indiscrezioni, perché il giorno dopo è buono soprattutto per un passaparola che, come normale, alimenta l’onda fino a trasformarla in uno tsunami. Però certe parole, riportate dai presenti, hanno tutta l’aria di essere vere. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di ricostruire l’accaduto.Allegri, in visita al centro Vismara - il campo dove si allenano le giovanili del Milan – ha incontrato tra gli altri Pippo Inzaghi, tecnico della formazione Allievi, da cui sarebbe stato salutato a dir nulla in maniera freddina. Infastidito, il livornese avrebbe provocato l’ex centravanti accusandolo di fargli le scarpe e di non avere “nemmeno il coraggio di guardarmi in faccia, non sei un uomo”. Come non bastasse Allegri avrebbe rincarato la dose rimproverando a Inzaghi di parlare troppo con i giornalisti: “Piantala, sennò vengo a prenderti”.Questo sarebbe bastato, ovviamente, per innescare una rissa verbale non arrivata alle mani solo grazie all’intervento di Filippo Galli, presente al fianco di Allegri in qualità di responsabile del settore giovanile rossonero. Inzaghi, da par suo, avrebbe accusato l’ex allenatore di avergli rovinato la carriera (“Ho smesso di giocare per colpa tua”) prima di andarsene per evitare il peggio. La fuga di Pippo non è però piaciuta ad Allegri che gli avrebbe gridato “se hai gli attributi ti fermi, se sei un uomo ti fermi” prima di rivolgersi ai giocatori di Inzaghi con un eloquente “questo è l’allenatore che dovrebbe insegnarvi calcio e lealtà sportiva”. Questi i fatti.La questione, ovviamente, non ha lasciato indifferente il Milan. Berlusconi, secondo indiscrezioni, sarebbe a dir nulla furioso per l’accaduto.
Il giorno dopo Inzaghi ed Allegri fanno comunque diplomaticamente pace in un'intervista congiunta sul canale ufficiale della società,Milan Channel,con Mauro Suma alla conduzione.Ecco il riepilogo intero dell'intervista congiunta:


ALLEGRI: “Non è successo niente, con Pippo non c’è stato alcun problema. C’è stato circa un minuto di colloquio ma senza offese”.
INZAGHI“I ragazzi non si sono accorti di nulla, nel Milan non succedono cose di questo tipo. Ci dispiace perché in questo momento il Milan ha bisogno di altro”.
ALLEGRI“Spero di rimanere a lungo nel Milan, Inzaghi ha le caratteristiche giuste per poter diventare un bravo allenatore. Ha cominciato con gli Allievi e farà sicuramente strada. La società da qualche anno ha deciso di collaborare con insistenza con il nostro settore giovanile per monitorare la situazione de nostri giovani ed è un ottimo segnale”.
INZAGHI“Il Milan ha abituato bene la gente in questi anni, momenti difficili possono capitare. Adesso bisogna lasciar tranquillo e far lavorare il Mister”.
ALLEGRI“Siamo una squadra nuova ed è normale che in campo qualcosa non funzioni ancora. Ma non c’è nessun allarme, già ad Udine vogliamo reagire e vincere. I ragazzi devono fare di più, l’Udinese non va sottovalutata”.
INZAGHI: “Alleno da poco tempo, spero di aver portato entusiasmo. Con questi ragazzi forse il risultato viene messo in secondo piano, l’importante è farli crescere come uomini. Soprattutto sto lavorando sul comportamento, cercando di disporli nel giusto ruolo in campo.Voglio fare l’in bocca al lupo al Milan, di cui rimango un grande tifoso. Noi domenica giocheremo nello stesso orarioe mi informerò sicuramente sul loro risultato”.

© Riproduzione riservata.

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