mercoledì 9 gennaio 2013

ROMA:OSPEDALI IN EMERGENZA PER RICHIESTE SOCCORSO (09/01/2013)

Da it.reuters.com

Oltre un quarto delle ambulanze in servizio a Roma sono rimaste bloccate oggi a causa dell'alto numero di richieste di soccorso e dalla scarsità di posti disponibili negli ospedali, ha denunciato il responsabile del 118 nella Capitale.La situazione - che il dirigente ha definito "gravissima" - ha spinto il ministro della Sanità Renato Balduzzi a chiedere "una relazione urgentissima alla Regione Lazio", ha riferito lo stesso ministero in una nota.Ma nel pomeriggio, dopo un incontro con i vertici dell'Agenzia regionale 118, la presidente dimissionaria del Lazio Renata Polverini ha annunciato che l'emergenza è rientrata.In una lettera che Reuters ha potuto leggere, indirizzata tra l'altro al sindaco e al questore di Roma, il dottor Livio De Angelis, direttore del servizio 118 della Capitale, aveva scritto che "in questo momento (alle ore 12,45 del 9/1/2013) risultano essere bloccate ventitrè ambulanze, e tale situazione genera una sensibile caduta dell'assistenza sanitaria in emergenza-urgenza per la cittadinanza".Un addetto stampa dell'Ares 118, l'azienda regionale di pronto soccorso, ha riferito che a Roma sono normalmente in servizio 80 ambulanze e che situazioni di questo tipo, dovute all'eccesso contemporaneo di richieste di soccorso e pochi posti disponibili nei nosocomi romani, "succedono spesso, almeno due volte all'anno".Nella lettera, il dirigente del 118 romano segnalava che le ambulanze erano bloccate presso gli ospedali "a causa del fatto che la barella autocaricante propria del mezzo è trattenuta dal personale del Pronto Soccorso"."L'elevato numero di richieste di soccorso e la contemporanea mancata disponibilità, anche se temporanea, di tali ambulanze da parte della Centrale Operativa 118 di Roma ne limita gravemente la capacità assistenziale, creando un rischio potenziale per il cittadino/utente che dovesse richiedere assistenza in urgenza"."Il blocco delle ambulanze è un problema che si trascina da anni, di cui soffrono tutte le regioni, e che, come i vertici dell'Ares hanno specificato alla presidente Polverini, è assolutamente precedente al piano di rientro sanitario e non correlato al taglio dei posti letto", dice il comunicato della Regione, annunciando che "dopo due ore dalla segnalazione, la problematica appare del tutto risolta".In ogni caso, però, da domani verrà istituito un tavolo di lavoro tra Ares 118 e ospedali "al fine di monitorare il fenomeno e lavorare ad una definitiva soluzione del problema".

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