Di Giuseppe Sanna.
È partito il progetto che mira a riportare la Nuorese, nel giro di due anni, in serie D. Ma questo non significa che i verdazzurri non ci proveranno subito. Venerdì la società ha presentato il nuovo tecnico Bernardo Mereu che ha sposato il programma del presidente Michele Artedino. Squadra giovane e arrembante, con una forte caratterizzazione nuorese, pronta ad arrivare al risultato col bel gioco. Il tecnico non ha perso tempo visionando i giocatori che la società ha confermato. Tra questi i big Cocco, Pitta, Lepore, Falchi e Di Angelo, mentre tra i fuoriquota figurano Nieddu, Biscu, Boccucci, Piredda, Satta, Biosa, Solinas. Il tecnico Mereu è entusiasta del ritorno alla Nuorese: «Una scelta fatta col cuore e con la testa. Per me tornare a Nuoro è un’emozione grandissima. Avevo qualche capello bianco in meno. Parliamo di 23 anni fa – sottolinea Mereu che ha tenuto ad elogiare Gianni Coccone per il grande lavoro fatto –. Ho un ricordo splendido della città, della dirigenza e dei giocatori di allora. Ma anche del campionato che riuscimmo a fare. Avevo altre opportunità, ma ho voluto scegliere quella del presidente Artedino che mi ha affascinato col suo entusiasmo. Credo di poter ritrovare la sintonia con la città grazie all’impatto positivo che ho avuto con la società». Mereu ha le idee chiare: «La volontà è quella di costruire una squadra giovane, capace, che possa fare un campionato importante, ma anche divertire e appassionare quei tifosi che si sono allontanati negli ultimi tempi». Il tutto, chiarisce Mereu, con un occhio al bilancio. «Questo lo dobbiamo fare cercando di capire che il calcio è un po’ cambiato, che non si possono fare le squadre con spese incredibili, ma si devono costruire utilizzando la testa. Per fare sì che quando il risultato positivo si ottiene possa durare nel tempo e non sia effimero. Non è importante quando si arriva, ma come si arriva. In quest’ottica la città deve saper riabbracciare la squadra. Dobbiamo cercare tutti assieme di costruire un progetto che possa vincere in maniera “sana”».
Piena sintonia tra Mereu e il presidente Artedino che illustra così i programmi societari: «Stiamo cercando di costruire qualcosa nel lungo termine con una squadra che faccia un campionato onorevole, che giochi da protagonista – sottolinea Artedino –. Stiamo pensando seriamente ad un campionato in una serie superiore. Questo vuol dire mettere un tassello sopra l’altro per creare una base societaria solida per non ritrovarci in difficoltà a metà campionato. Vogliamo arrivare all’obiettivo con la serenità necessaria. Per fare questo abbiamo bisogno di definire una serie di ruoli importanti come lo staff tecnico e medico».
La nota dolente del torneo di Promozione è stata la scarsa presenza di tifosi sugli spalti: «Una delle componenti importanti della prossima stagione sarà il tifo organizzato con il quale ho avuto un lungo incontro. I ragazzi hanno apprezzato quello che stiamo facendo e dato la disponibilità a collaborare con la società per fare in modo che tutta la città si riavvicini alla Nuorese. Infatti nonostante gli sforzi fatti quest’anno, non ci ha fatto piacere vedere pochi tifosi al Frogheri proprio nel momento in cui ne avevamo bisogno. Sono sicuro che per una squadra valga di più un pubblico numeroso che un grande attaccante» conclude il presidente verdazzurro.
(Da "La nuova Sardegna")
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