Di Paolo Muggianu.
C’è ancora incredulità e sconforto per l’amara tragica conclusione della stagione 2012-2013 del Budoni, retrocesso nel campionato regionale di Eccellenza, dopo le gare dei playout contro il Selargius. Metabolizzata la mancata salvezza (per il quinto anno consecutivo) nel massimo campionato nazionale dilettantistico, la società, con in testa il presidente Filippo Fois, ha già presentato la domanda di ripescaggio e adesso, naturalmente, si aspettano gli esiti di questa richiesta. Purtroppo, per tutto l’ambiente di Budoni, sarà un’estate di passione, con la società gallurese che non saprà quale campionato disputare praticamente sino all’inizio del mese di agosto. Le speranze di disputare anche l’anno prossimo il torneo di serie D da parte del Budoni sarà legato dal numero di squadre che non si iscriveranno. Bisogna calcolare che, come ogni anno, il campionato di serie D deve partire da 162 società (9 gironi da diciotto squadre ciascuno) e le aventi diritto (con le sette che usciranno dai playoff di Eccellenza) sono 168 (tre gironi erano di venti squadre, per l’inserimento, all’ultimo momento di squadre scomparse dal calcio professionistico). Dunque, se ci sarà la cancellazione o la fusione di sole sei squadre, non ci saranno ripescaggi né tra chi ha perso la serie D tramite i playout né tra chi ha perso gli spareggi di Eccellenza, mentre se il numero è superiore, sarà stilata una classifica e in questa graduatoria il Budoni dovrebbe essere tra le migliori di quelle che hanno perso i playout. Ma come si sta preparando all’estate di passione la società del Budoni ? «Abbiamo presentato – questo il commento del presidente Filippo Fois – la regolare domanda di ripescaggio, perché meritiamo di rimanere in serie D. Ma per rimanere in questa categoria, abbiamo bisogno di ulteriori forze sia fisiche che economiche perché la Polisportiva Budoni è un bene di tutti i budonesi. Nella settimana appena conclusa, come presidente del Budoni calcio, ho fatto un’informale chiacchierata con la nuova amministrazione comunale e in questa riunione ho visto dell’interesse da parte del nuovo sindaco e dei suoi assessori per una squadra che ha portato la visibilità del paese a livello nazionale, avendo giocato per cinque anni nel Lazio, in Umbria e in Campania». Per quanto riguarda la squadra, naturalmente tutto tace. Di sicuro il Budoni ripartirà dallo zoccolo duro: il florido settore giovanile che ha portato anche nella stagione appena conclusa tanti giovani provenienti dalle categorie allievi (guidata da Gaetano Quarticelli) e juniores (il mister di questa squadra è stato Renzo Oggiano).
(Da "La nuova Sardegna")
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