lunedì 15 luglio 2013

COME FUNZIONANO I BADBLOCKS IN LINUX (15/07/2013)

Di Giampaolo Carboni.

ATTENZIONE ALLA VARIAZIONE NOMI DEVICES (hdxx, sdxx etc)

Molti si chiederanno come poter gestire i propri filesystem da Linux, un modo semplice e veloce potrebbe essere quello di usare i seguenti comandi direttamente dal terminale.

$ tune2fs -c 21 -i 180d /dev/hdxx

Aggiusta i parametri regolabili del filesystem su second extended filesystem

-c [setta il numero massimo di mount fra due verifiche del filesystem]
-i[d] [imposta il tempo massimo tra due verifiche del filesystem]
(default autochecked every 21 mounts or 180 days)

$ badblocks -o badblocks -svw /dev/hdxx

Cerca i bad block in un device
-o [Scrive l'elenco dei bad block nel file specificato che poi può essere letto da e2fsck]
-v [Verbose mode]
-w [Usa il test write-mode. Con questa opzione vengono cancellati i dati! badblocks ricerca i bad block scrivendo alcuni modelli (0xaa, 0x55, 0xff, 0x00) su ogni blocco del device, leggendo ogni blocco e confrontando il suo contenuto]

$ e2fsck -cv /dev/hdxx

Verifica un Linux second extended file system
-c [Questa opzione fa sì che e2fsck avvii il programma badblocks per trovare i bad block sul filesystem, e poi marcarli come bad aggiungendoli all'inode dei bad block.]
-v [Verbose mode]
-l [nome_file [Aggiunge i blocchi elencati nel file specificato da nome_file alla lista dei
bad block]
esempio di utilizzo di badblocks da linea di comando
# badblocks -sv /dev/hda

HARD DISK

Se l'hard disk e` abbastanza recente e supporta le estensioni S.M.A.R.T., allora e` possibile interrogare questi registri tramite
un comando molto potente:

# smartctl -a

che restituisce una sorta di registro interno del disco che indica il suo stato e gli errori accaduti.
Per controllare se un device (solitamente viene utilizzata una partizione) contiene dei blocchi difettosi, si usa:

# badblocks

Si tenga presente che, pero`, se i bad block continuano ad aumentare, l'hard disk si sta rompendo sempre di piu`: conviene eseguire un backup dei dati quanto prima e sostituire il disco (una formattazione non servirebbe a niente).
Se la partizione di cui vogliamo la presenza di blocchi difettosi e` una vfat, gli mtools mettono a disposizione ``mbadblocks'' che svolge questo compito.
Per assicurarsi che non si siano problemi hardware molto a basso livello, conviene (in caso di incertezza), eseguire le utility del produttore.

FILESYSTEM

Per controllare un filesystem sotto Linux si usa ``fsck'',naturalmente a partizioni smontate o montate in read-only (operazione quasi sempre possibile, al contrario dello smontaggio che spesso non e` praticabile).
All'avvio, se per qualche motivo i filesystem non sono stati smontati correttamente (black out, riavvio errato), viene eseguito
fsck automaticamente; ma se vogliamo forzare l'esecuzione di questo tool al prossimo riavvio, e` sufficiente

# touch /forcefsck

prima del reboot.

E` possibile far eseguire a e2fsck (utilizzato per controllare le partizioni ext2/3) badblocks, in modo da marcare eventuali bad
blocks ed aggiungerli al bad block inode; per fare questo, l'opzione è -c o -cc'.

Questo tool consente di controllare le partizioni ed il boot sector; utile anche in caso di recovery:

# testdisk

Se vengono utilizzati i filesystem ext2/3, e` possibile impostare la frequenza dei check forzati, tramite tune2fs:

# tune2fs -c
# tune2fs -C
# tune2fs -i
per sapere cosa fanno,si consiglia infine di far riferimento alla manpage.

© Riproduzione riservata.

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