Si terrà il 23 gennaio del prossimo la nuova udienza davanti alla Corte di assise di Appello di Taranto (sezione distaccata di Lecce), presieduta da Rosa Patrizia Sinisi, del processo per l'omicidio della 15enne Sarah Scazzi, uccisa ad Avetrana il 26 agosto del 2010. Le due principali imputate sono Sabrina Misseri e la madre di quest'ultima Cosima Serrano, rispettivamente cugina e zia della vittima, condannate ad aprile dell'anno scorso all'ergastolo con le accuse di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere. Durante l'udienza odierna la Corte ha accolto la richiesta della difesa di Sabrina di una nuova trascrizione di una importante intercettazione di un colloquio telefonico in dialetto tra la stessa giovane e il padre Michele Misseri relativa alla notte tra il 6 e il 7 ottobre di quattro anni fa quando il cadavere della giovane venne fatto ritrovare dallo stesso Michele che all'iniziò confessò di essere l'unico autore del delitto. Il pm Antonella Montanaro si era opposta alla richiesta. Inoltre la Corte ha respinto la richiesta dei legali di Cosima Serrano di un nuovo sopralluogo nella casa di via Deledda dove si consumò il delitto secondo la ricostruzione dell'accusa e la sentenza di primo grado. Entrambe le imputate erano presenti in aula quest'oggi.
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