Il Tresnuraghes del mister Luciano Pala,una delle poche realtà calcistiche rimaste in Planargia. "Fare calcio nei piccoli paesi -osserva Fellino Marras,ex giocatore e presidente da 9 anni- è complicato tenuto conto dei costi notevoli di gestione e del ridotto budget. Bisogna sopperire con l'entusiasmo e la voglia di fare,cercando di creare un contesto improntato su amicizia e rispetto". Due i risultati per i quali i dirigenti (undici, tra cui due donne) vanno maggiormente fieri: "Essere stati apprezzati dagli avversari ed aver conseguito il premio disciplina. Per il futuro puntiamo al rilancio del settore giovanile". Il capitano Antonio Ladu è uno dei fulcri della squadra: "Lavoriamo bene,il gruppo è coeso ed affiatato, nonostante molti provengano da fuori". Tra questi il marocchino Amza Zaid,entusiasta dell'esperienza,il macomerese Matteo Campus soddisfatto per "l'ambiente e la dirigenza",così come il bosano Gianfranco Murtas,mamma dominicana,vissuto a lungo a Zurigo. Note positive anche nelle parole di Matteo Milia di Modolo,Luca Usai di Cuglieri, Cosimo Narciso Ruggiu e Luca Logias,entrambi di Suni: "Siamo contenti di aver consolidato un gruppo di amici per il quale è fondamentale il rispetto delle regole". Tra i veterani Giuseppe Cottino,37 anni ed Antonello Zuncheddu (40 anni di carriera) che continua a fungere da esempio per i più giovani. Come Mario Pintus,portiere ed attaccante. A completare la rosa Fabrizio Pala,Checco Serra,Angelo Coga, Maicol Sechi,Paolo Dettori,Mirco Arca,Pietro Madau -preparatore dei portieri- Damiano Agus,Davide Enna, Leonardo Dessì di Macomer,Andrea Cadoni,Cristian Pulina, Alberto Ledda di Bosa,Manuel Unali di Magomadas,Antonio Pischedda di Porto Alabe,Mauro Mura di Suni,Angelo Pisanu -preparatore atletico- di Sindia.
(Da "L'Unione Sarda")
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