Di Andrea Piras.
Maltempo, è codice rosso, allerta meteo elevata. A Cagliari, Quartu, Iglesias, Carbonia e in molti altri centri del sud dell'Isola, dove l'emergenza maltempo resta altissima fino alla mezzanotte di oggi, sono state sospese le attività didattiche. Ieri, in serata, dopo aver sentito i pareri dei tecnici della Protezione civile, il sindaco Massimo Zedda ha firmato l'ordinanza e disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Così hanno fatto i colleghi di Selargius Gianfranco Cappai, di Capoterra Francesco Dessì, di Sestu, Maria Paola Secci, di Monserrato Gianni Argiolas e l'assessore all'Ambiente di Quartu, Paolo Passino. A tarda sera anche i sindaci di Sinnai, Maracalagonis, Assemini e Guspini e Sanluri hanno deciso la serrata degli istituti. Infine, sono arrivate anche le ordinanze dei sindaci di Carbonia e Iglesias.
L'AVVISO Secondo l'ultimo bollettino diffuso in serata dalla Protezione civile, la Sardegna sarà interessata da una perturbazione che investirà l'intero bacino del Mediterraneo occidentale. Temporali e violenti raffiche di vento interesseranno in particolare la Sardegna. Dalla Protezione civile l'allerta è stata inviata ai Comuni per consentire agli uffici di informare i cittadini delle zone a maggior rischio e le organizzazioni di volontariato che fanno capo alla Protezione civile.
I PRECEDENTI Dopo la tragica alluvione causata due anni fa dal ciclone Cleopatra e ancora di più le polemiche sul mancato avviso del pericolo imminente, la macchina messa a punto dalla Protezione civile prevede un protocollo ben più rigido nella segnalazione dei rischi. Chiusa anche la Cittadella di Monserrato. Sospese le lezioni e anche le lauree. Dalla Protezione civile l'invito a studenti, docenti e personale a non recarsi sul posto di lavoro.
LA POLEMICA A Pirri non sono però mancate le polemiche. Nelle vie coinvolte più volte, nel recente passato, da imponenti allagamenti, come via Dolianova, via Sinnai, via Settimo e relativi vicoli, ieri pomeriggio sono intervenute le pattuglie della Polizia municipale e i carro attrezzi per rimuovere diverse auto rimaste parcheggiate. Macchine che in caso di forti precipitazioni sarebbero potute finire in un possibile fiume d'acqua ed essere trascinate.
L'OPPOSIZIONE Per il consigliere comunale dell'opposizione, Maurizio Porcelli, la comunicazione sull'allerta è stata fatta in ritardo. «E soltanto nel pomeriggio, alle 14. Verso le sedici e trenta, invece, i vigili hanno bussato nelle case per chiedere ai proprietari di spostare le loro vetture. Perché non si è agito prima, magari la sera prima visto che già si sapeva dell'emergenza? Ora chi pagherà il carro attrezzi?». Il vicecomandante della Polizia municipale, Franco Podda, conferma l'impegno delle pattuglie che hanno agito sul posto anche con i megafoni e con la tecnica del “porta a porta”. «Nessuno dei proprietari dovrà pagare per la rimozione dell'auto perché si è trattato di uno spostamento dovuto a causa dell'allerta».
IL DIKTAT Secondo la comunicazione della Protezione civile, “per tutta la giornata si prevedono sulla Sardegna orientale e su quella centro-meridionale precipitazioni sparse con cumulati localmente anche elevati a carattere di rovescio o di temporale ai quali potranno essere associate fulminazioni localizzate, grandinate e forti raffiche di vento”. Una condizione classificata appunto con un codice rosso e massima allerta meteo.
(Da "L'Unione Sarda")
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