Di Marilena Orunesu.
L'ultimatum della Regione per l'approvazione del bilancio preventivo? «Lo stavamo aspettando, è un atto dovuto. Cercheremo di onorare il termine del 25 ottobre». Lina Denti, assessore comunale al Bilancio, non è sorpresa della lettera firmata da Cristiano Erriu spedita al comune di Nuoro. Se il Consiglio non adotta il bilancio entro quella data arriva il commissario.
IL PUNTO La giunta Soddu ha già dedicato diverse sedute ai conti del 2015: bilancio di previsione che arriva a due mesi dalla fine dell'anno. L'esecutivo dovrà approvarlo prima di presentarlo al Consiglio secondo la scadenza indicata dalla Regione. Nel frattempo, gli uffici passano al vaglio 15 mila atti, legati a crediti e debiti degli ultimi dieci anni. Una mole di lavoro a cui la giunta Soddu, insediata il 2 luglio, tiene molto anche alla luce delle nuove norme che raccomandano l'armonizzazione contabile: i Comuni non dovranno più spendere le somme iscritte in bilancio ma solo quelle incassabili nel corso dell'esercizio rispettando anche uno scadenzario. Sullo sfondo la difficile situazione finanziaria del comune di Nuoro.
I TEMPI «C'è da dire che dopo la scadenza del 31 luglio per l'approvazione del bilancio di previsione tutti i Comuni aspettavano una proroga. L'ha avuta solo la Regione Sicilia. Per tutti gli altri è stata una batosta», sottolinea l'assessore Denti ricordando il tour del force estivo per l'adozione, alla vigilia di Ferragosto, del consuntivo 2014. «Abbiamo ereditato una situazione finanziaria molto molto complessa: il Comune aveva chiesto e ottenuto un'anticipazione di cassa di 12 milioni di euro. Dopo le elezioni, il 15 giugno, nel verbale di consegna, risultava l'utilizzo di dieci milioni di euro», spiega Lina Denti.
MONITORAGGIO È iniziato a quel punto un lavoro minuzioso: al vaglio 15 mila atti per verificare uno ad uno crediti e debiti. «Abbiamo iniziato a fare una pianificazione dei flussi di cassa con un monitoraggio quotidiano sulla spesa. Diamo priorità ai pagamenti legati ai servizi sociali e alla persona e cerchiamo di razionalizzare le entrate con il piano delle alienazioni e la lotta all'evasione», spiega l'assessore. «Il bilancio esprime 102 milioni di euro da riscuotere come crediti e cento milioni di debiti pregressi: tecnicamente residui attivi e passivi perché inseriti da oltre dieci anni. La legge chiede di verificare se i crediti sono ancora esigibili e i debiti in essere con un riaccertamento straordinario. È quello che stiamo facendo prima dell'adozione del bilancio di previsione 2015».
(Da "L'Unione Sarda")
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