sabato 19 settembre 2015

TURISMO,A OTTOBRE SI CHIUDE (19/09/2015)

Di Cristina Cossu.

Un'estate di grandi numeri, buone performance anche a settembre e nella prima settimana di ottobre, e poi? Si chiude. Hotel, ristoranti e negozi sprangati, voli low cost in netta diminuzione. A giugno, luglio e agosto si registra il pienone (non illudiamoci, il merito è sempre soprattutto di madre natura) il resto dell'anno, nonostante il clima fantastico da aprile a novembre, c'è il deserto o quasi. «Dovremmo aver già organizzato da tempo il 2016, oggi dovremmo programmare il 2017, in realtà si sarebbe dovuto predisporre un piano triennale. Invece, niente», dice Paolo Manca, presidente di Federalberghi. La stagione turistica di sei mesi in Sardegna è possibile, ma resta un sogno. «Dov'è la promozione da parte della Regione? Dov'è la concertazione tra aeroporti? Dov'è il coordinamento tra assessorati? Non esistono né regia né strategia», sostiene Manca. «Come si è concluso il bando per la destagionalizzazione? Che fine ha fatto l'annunciata CT3, la continuità territoriale con le capitali europee? Per la “lunga estate” aspettavamo una convocazione dall'assessorato al Lavoro: non si è fatto sentire nessuno», dice Agostino Cicalò, presidente di Confcommercio. «Non si può da un lato sostenere che il turismo è strategico e dall'altro non dare risposte e risorse al settore. La Giunta ha stanziato appena 125 milioni per turismo, commercio, artigianato, grandi eventi culturali e sportivi. Una cifra ridicola. Non raccontiamo che si fa promozione turistica, non prendiamoci in giro». Prosegue Manca: «Abbiamo chiesto alla Regione di coordinare le azioni sul lungo periodo, dare agevolazioni agli imprenditori, per spingerli ad aprire più di tre mesi l'anno; ai vettori, per convincerli a fare collegamenti anche in autunno e primavera; di creare maggiori certezze sul fronte dei trasporti». A giugno, in un incontro in viale Trento tra il presidente della Regione Francesco Pigliaru, l'assessore del Turismo Francesco Morandi, l'assessore dei Trasporti Massimo Deiana e i vertici dell'Associazione industriali, Confcommercio, Confesercenti e Confapi, si era parlato - con fortissimo ritardo - di «azioni a tutto campo mirate e specifiche, con l'obiettivo di raggiungere risultati chiari e precisi sul fronte della destagionalizzazione già nel 2016, con un aumento delle presenze a maggio e ottobre». Sul tavolo: mercati di riferimento, costruzione di un percorso integrato, sintonia fra trasporti e strutture ricettive, mobilità interna, scelte urbanistiche, lotta all'abusivismo. Ma soprattutto si era parlato di trasporto aereo. «Abbiamo 3 individuato soluzioni che ci consentiranno di investire sulla destagionalizzazione», diceva Deiana. Ovvero un bando per azioni di pubblicità destinato alle agenzie, attraverso i vettori aerei, su collegamenti con Gran Bretagna, Spagna, Francia, Germania, Austria, Svizzera e Belgio. Quest'anno ci sono 6,3 milioni di euro, l'anno prossimo 9. L'avviso si è chiuso a fine luglio e gli operatori non ne hanno più saputo nulla. «Temiamo sia stato un flop», aggiunge Manca. Dall'assessorato fanno sapere che sono arrivate due offerte, e l'iter è in corso. In realtà manca il funzionario (quello che c'era è stato trasferito) ed è tutto bloccato.

(Da "L'Unione Sarda")

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