Di Giampaolo Carboni.
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COPPA ITALIA DI ECCELLENZA:QUARTI DI FINALE RITORNO
Ghilarza-Latte Dolce 1-0 (60'Nuscis.Andata:0-0.QUALIFICATO:GHILARZA)
Taloro Gavoi-Tortolì 1-1 (20'Gianmarco Forma 42'Lai [Rigore.TO].Andata:2-2.QUALIFICATO:TALORO GAVOI)
Tergu Plubium-Valledoria 1-0 (41'Doukar.Andata:1-2.QUALIFICATO:TERGU PLUBIUM)
COPPA ITALIA DI PROMOZIONE OTTAVI DI FINALE RITORNO
Atletico Narcao-Carbonia rinviata per maltempo al 28 ottobre 2015 (Andata:0-2)
Bosa-Siniscola 1-0 (91'Fiorini.Andata:2-0.QUALIFICATO:BOSA)
Dorgalese-Sant'Elena 2-1 (35'Farris [S] 60'Chisu 77'Seddone.Andata:4-0.QUALIFICATA:DORGALESE)
Ilvamaddalena-Tempio 2-0 (58'Volante 89'Conti.Andata:1-0.QUALIFICATA:ILVAMADDALENA)
Macomerese-Stintino 4-0 (8'Uras 30'Ruggiu 65'Moino 94'Colombo.Andata:2-2.QUALIFICATA:MACOMERESE)
Siliqua-Orrolese 1-3 (15'Cacciuto [O] 20'Cacciuto [O] 48'Pilloni 80'Marcialis [O].Andata:0-3.QUALIFICATA:ORROLESE)
Usinese-Alghero 5-0 (4'Lumbardu 16'Scotto 39'Delrio 67'Gabriele Sini 75'Cossu.Andata:2-0.QUALIFICATA:USINESE)
Villacidrese-Tharros 1-1 (48'Fiori [T] 86'Pinna.Andata:1-4.QUALIFICATA:THARROS)
Sul stupido episodio accaduto nella gara di Villacidro Scrivoquandovoglio, come sempre,condanna qualsiasi forma di discriminazione,e si guarda bene dal frequentare "persone" come il suddetto Solinas.
Per correttezza riportiamo quanto scrive sulla propria pagina Facebook la Tharros "È proprio così, "lo sport, simbolo di integrazione per eccellenza, strumento di educazione, sociale e formativo, questa volta ha fallito". Ma ha fallito in pieno. Ha fallito anche per chi pensa di assurgere a esempio morale e guida spirituale dell'intera popolazione mondiale. Quel che è successo ieri al campo di Villacidro è stata un brutta pagina di sport e di civiltà. Assumiamo che quella frase sia stata pronunciata (in termini diversissimi, sia chiaro, per stessa ammissione di Wade), dal calciatore oristanese Solinas, quel che è successo dopo è stato quanto di più becero e basso potesse verificarsi su un campo di calcio, in una piazza o in qualunque luogo. Chiunque fosse presente ieri al campo, ha visto, ha sentito e ha una coscienza propria per analizzare lucidamente tutto quel che è successo. Quel che si è letto sull'edizione odierna de La Nuova Sardegna a firma di un certo Gianluca Atzeni (presente al campo???), è quanto di più diffamante e scorretto potesse venir partorito dalla sua (mi auguro) penna. Partiamo dal presupposto che sfido chiunque dei presenti in campo, panchina e tribuna, a ripetere quel che ha sentito in campo o a giurare di averlo sentito (parole riportate dal giornalista, che parla di frase distintamente udita in tribuna dai presenti). E seconda cosa: Alzi la mano chi, onestamente, abbia sentito nuovamente insulti razzisti provenire dalla bocca di Solinas, che sarebbero state la miccia scatenante il nuovo putiferio all'uscita dal campo. Quel che tutti hanno visto, e ci auguriamo che qualcuno abbia delle immagini che testimonino questo, è soltanto un ragazzo uscire a testa bassa dal campo, già abbastanza avvilito, e protetto da alcuni suoi compagni di squadra, venir aggredito vigliaccamente con calci e pugni alle spalle da giocatori e dirigenti della squadra di casa, sperando forse che i calciatori e dirigenti ospiti si lasciassero picchiare dai primi. Quel che il giornalista di casa dimentica però, e con lui chi ha scritto questo post, è che non si può pensare di infamare liberamente e gratuitamente, un ragazzo di 17 anni, un'intera squadra, una società e una città, sparandoli in prima pagina e additandoli come dei mostri incivili, ignoranti, razzisti, antisportivi e irrispettosi, senza avere un minimo di contraddittorio. Il vero vincitore di tutta la vicenda è solo uno, e il suo nome è Wade Ndiaga. È lui ad aver dato una grandissima lezione di civiltà a tutti i presenti, cercando di chiarire una situazione ormai scaduta nel grottesco e presentandosi all'interno dello spogliatoio ospite per discutere tranquillamente, educatamente e civilissimamente con il "mostro" oristanese, per di più chiedendo addirittura scusa per il parapiglia venutosi a creare e chiedendo scusa per il comportamento dei propri compagni. Qualcuno dovrebbe prendere esempio proprio da quella brava persona che è Wade, lasciando fuori dal campo protagonismi, frustrazioni e moralismi che dovrebbero restare lontani miglia da un campo di calcio".
© Riproduzione riservata.
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