Il Manchester City è pronto a spaccare il mercato delle jersey-sponsorship con un nuovo contratto “monstre” con l’attuale partner,la compagnia aerea Etihad Airways (NELLA FOTO IN ALTO L'AEREO ETIHAD INTERAMENTE DEDICATO AL MANCHESTER CITY ED UTILIZZATO DALLA SQUADRA NEI SUOI SPOSTAMENTI PER IL MONDO). Sui tabloid inglesi di oggi si parla di una cifra vicina ai centodieci milioni di euro a stagione (per un intero quadriennio), ben superiore all’accordo top dei “cugini” del Manchester Utd, leader provvisori a livello internazionale con sessantaquattro milioni di euro annui (grazie al rapporto con il main sponsor Chevrolet). L’attuale agreement con Etihad include la sponsorizzazione della divisa della gara e di allenamento, la titolazione dell’impianto casalingo (l’Etihad stadium) e dell’Academy complex. Questa operazione andrebbe in contrasto però con la linea di pensiero dell’Uefa, che, già da molto tempo, stigmatizza tutte quelle operazioni intra-gruppo sotto il profilo commerciale, che impattano (in positivo) sui conti dei club (migliorati nettamente proprio grazie a queste entrate “dirette”). Nel caso specifico infatti sia Etihad airways, sia la proprietà del club, vanno entrambe nella stessa direzione in termini di “ownership”. Sempre Etihad airways è partner di maglia nella Major League Soccer dei New York City Football Club.
Va ricordato infine che nei giorni scorsi giornali e media italiani avevano avvicinato il marchio Etihad all'Inter (visto che la società nerazzurra è in scadenza con il proprio storico sponsor Pirelli) ma la compagnia aerea battente bandiera degli Emirati Arabi ha prontamente smentito tale circostanza.
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