lunedì 19 ottobre 2015

I NUMERI DELLA RINASCITA DECOLLANO DALLA RIVIERA (19/10/2015)

Di C.Fi.

Trecentocinquantamila presenze turistiche da maggio a settembre e una occupazione delle camere in hotel che supera il 76 per cento. I numeri della rinascita, come li chiama il Consorzio Riviera del Corallo, catapultano il territorio algherese fuori dalla peggiore crisi economica di sempre, anche se gli imprenditori hanno dovuto ritoccate i listini prezzi al ribasso. Un successo, insomma, che abbraccia non solo i titolari di alberghi, ma l'intero comparto della filiera turistica. «Alghero piace, e sempre di più, all'utenza straniera», commenta il presidente del Consorzio Stefano Visconti. I dati sono stati elaborati con l'aiuto del centro studi Federalberghi-Confcommercio Provincia di Sassari. Sul fronte delle presenze si contano circa 58 mila italiani mentre gli stranieri sono 294 mila. 

SPIAGGE «Inequivocabilmente, i litorali sabbiosi – dice Visconti - sono ancora il primo fattore di richiamo per le masse. Quest'anno, il vantaggio è stato poter contare su spiagge pulite già per Pasqua, quindi con largo anticipo rispetto al consueto. Una buona prassi, da confermare sicuramente per gli anni a venire». Altri punti di forza, una città viva tutto l'anno, un patrimonio naturalistico tutelato da un parco e una riserva marina e l'aeroporto a due passi. Ma ci sono anche le criticità ataviche e gli albergatori le hanno sottolineate più volte. «Intanto un sistema stradale interno e di collegamento tra località limitrofe scadente, trasporto pubblico inadeguato – elenca il presidente del Consorzio - decoro urbano da migliorare sensibilmente, con in testa i lavori di manutenzione del verde pubblico». Bocciato pure il servizio di raccolta dei rifiuti urbani. Molte problematiche si potrebbero migliorare investendo il tesoretto che l'Amministrazione ha incassato con la tassa di soggiorno. Gli introiti per il 2015 dovrebbero di gran lunga superare il milione di euro. 

TESORETTO «Se l'imposta venisse pagata da tutti i turisti, anche quelli che sfuggono ai controlli prevalentemente nell'extralberghiero - conclude Visconti - maggiori sarebbero le risorse a disposizione dell'amministrazione, da reimpiegare nel prodotto turistico. Ciò presupporrebbe un grande sforzo, che ad oggi purtroppo è mancato, nella lotta all'abusivismo. Questa per gli operatori dovrà essere la grande sfida, da vincere, in capo all'amministrazione locale».

(Da "L'Unione Sarda")

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