mercoledì 28 giugno 2017

CARBONIA:BIANCOBLU' TRATTATIVE FERME RESPINTA LA CORDATA LOCALE (28/06/2017)

Di Andrea Scano.

Tripla fumata nera: il Carbonia calcio resta (per ora) in mano alla famiglia Giganti. Se non dovesse andare in porto alcuna trattativa, per la prossima stagione si teme un campionato al risparmio. Poche spese, largo sempre di più ai giovani e quel che sarà, sarà.

LA CORDATA. Sono, infatti, giorni convulsi quelli per i colori biancoblù, che segnano anche la presa di posizione della tifoseria dei Briganti che esce polemicamente allo scoperto e dichiara di apprezzare una delle tre ipotesi, quella che vedeva una cordata di imprenditori locali pronti a subentrare nella direzione del club. Ma le cose, per il momento, stanno andando diversamente. La prima fumata nera giunge proprio dai rapporti fra i Giganti e questa cordata: «Ci siamo incontrati - spiega Luca Giganti, vice presidente e abbastanza informalmente è scaturita un’offerta economica che valutiamo improponibile: lo spiraglio resta aperto».

I TIFOSI. Quella della cordata locale è la soluzione caldeggiata dai “Briganti”: «Progetto che va nella direzione da noi sempre auspicata - sottolinea Damiano Basciu, uno dei leader della tifoseria - una società inclusiva e non piramidale con ambizioni di tornare in alto: se questa soluzione non si concretizzerà, la nostra associazione continuerà la sua opera in altri ambiti». Si profila quindi una frattura con la tifoseria: «Capiamo la passione dei nostri sostenitori replica il vice presidente - ma per 15 anni abbiamo retto le sorti del club vincendo in campo regionale con i giovani e sfiorando due volte l’Eccellenza».

NIENTE FUSIONE. Ma al momento è pure tramontata (tuttavia potrebbe tornare in auge il prossimo anno) l’ipotesi di fondere il club con un’altra squadra sulcitana. E si sarebbe dovuto fare entro il 23 giugno: «Non c’erano più le condizioni», precisa Luca Giganti. E si è pure eclissata la terza via, quella che vedeva un imprenditore torinese appassionato del Sulcis pronto e rilevare i biancoblù: «Ha saputo - prosegue Giganti che era in lizza una cordata locale e ha preferito fare un passo indietro». Era interessamento reale e concreto, quello dell’uomo d’af- fari piemontese, comprovato dalle recenti parole del suo avvocato, Umberto Dentis, Foro di Torino, che quando erano iniziati i primi contatti con la famiglia Giganti aveva precisato che «il mio assistito sta lavorando coi suoi consulenti per conoscere lo stato di salute del Carbonia». Restano in campo i Giganti che entro la prima decade di luglio potrebbero iscrivere il Carbonia al campionato di Promozione. Con quale spirito? «Privilegiando i giovani locali - conclude il vice presidente quindi senza fare follie. Se non ci sono proposte accettabili, a queste condizioni restiamo noi».

(Da "L'Unione Sarda")

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