giovedì 28 marzo 2019

UDIENZA SUI MALTRATTAMENTI ALLA CASA DI RIPOSO DI VIA AOSTA A NUORO (28/03/2019)

Di Giampaolo Carboni.

Hanno descritto una casa di riposo non facilmente riconoscibile nelle immagini a disposizione e nelle storie che tre anni fa hanno portato all'arresto della direttrice e pure di diversi operatori sanitari che prestavano la propria attività all'interno della Residenza Familia di via Aosta, oggi diventata Casa protetta San Francesco. Stamattina è toccato ai testi della difesa deporre in aula davanti al giudice monocratico Federico Loche al processo che vede imputati la direttrice della casa di riposo, Rosanna Serra, difesa dall'avvocato Francesco Lai, e l’operatore socio sanitario di origine albanese Genci Nicaj, assistito dall'avvocato Anna Maria Musio, a giudizio per il reato di maltrattamenti nei confronti di alcuni ospiti della struttura. "Mio fratello veniva legato ai polsi perché tendeva a strapparsi il catetere. Ma le volte che era stato ricoverato in ospedale, non vedeva l’ora di ritornare nella casa di riposo, diventata la sua vera casa" ha dichiarato in aula Lucia Delogu. Il pubblico ministero durante il controesame ha chiesto alla teste se fosse al corrente dei veri motivi del ricovero del fratello al San Francesco. "Le risulta che Giovanni Delogu fosse stato ricoverato per una ustione?" ha quindi chiesto Giorgio Bocciarelli. "Non mi risulta" ha risposto la donna. Dei lividi che ogni tanto venivano riscontrati sul corpo degli anziani ha parlato, invece, l’operatore sociosanitario Daniela Ladu che oltre a sottolineare la quasi normalità vista l’età dei pazienti e al fatto che potessero venire legati, ha rimarcato di non aver mai ricevuto lamentele da parte dei familiari degli ospiti. E su Rosanna Serra ha detto che era molto presente e teneva in modo particolare ai bisogni degli ospiti della struttura. Dello stesso tenore la testimonianza odierna di Paola Fadda, una massofisioterapista che per tre anni, prima che scoppiasse il caso, ogni giorno aveva lavorato nella struttura. "Facevo riabilitazione per gli anziani in palestra o nelle loro camere da letto. Avevo notato un clima teso e mi era stato riferito dei modi particolarmente energici usati da Ignazio Poggiu con i pazienti. Tanto che Rosanna Serra mi aveva detto che aveva pensato di mettere delle telecamere a causa dei dubbi su qualche dipendente". Quindi la deposizione di Giancarlo Demontis, carabiniere in congedo che conosceva la casa di riposo dalla sua apertura. "Solo con la gestione Serra però la casa di riposo era perfetta. Il calo c’era stato con l’amministratore giudiziario a causa anche della carenza di personale. L’udienza ha avuto una differenziazione da un copione che parea già scritto solamente quando è stata chiamata a deporre l'infermiera Jennifer Denti che aveva lavorato nella struttura durante la gestione Serra e poi era stata licenziata con la gestione nelle mani dell’amministratore giudiziario. Licenziamento che le era costato anche una condanna a dieci mesi per falso, perché aveva abbandonato il luogo di lavoro. "Ero stata io a mandare la signora Mingioni in ospedale perché aveva sbattuto la tibia alla porta della cucina. Il giorno del fatto non ero presente ma l’indomani, visto che non c’erano stati miglioramenti, l’avevo accompagnata per fare una lastra. A raccontarmi i fatti era stata la Oss, Salvatrice Bauccio: mi disse di come Gianluca Porcu durante una manovra un pò brusca aveva fatto sbattere l’anziana alla porta. Ovviamente avevo consigliato all'operatrice di informare subito la direttrice che dopo l’episodio aveva fatto una riunione e sospeso Porcu". Dal seguito del racconto è venuto fuori che all'interno della casa di riposo, in realtà non era tutto rose e fiori e, soprattutto, è emerso che ciò che era stato messo a verbale dopo gli arresti ed il sequestro della struttura, non collimava con ciò che la teste ha raccontato in aula. Fatto che ha provocato l’intervento del giudice che, rivolgendosi a Denti, le ha chiesto uno sforzo maggiore per ricordare i fatti. "Io mi occupavo della somministrazione dei farmaci, delle terapie fisse e di quei medicinali che potevamo dare al bisogno. Poggiu pretendeva che dessi agli ospiti dei tranquillanti perché non riusciva a gestirli. Mi ero lamentata anche con la direttrice". Il pubblico ministero Bocciarelli ha chiesto inoltre alla teste se sapesse qualcosa dei lividi trovati sul corpo degli anziani e delle ustioni riportare da Delogu. "Io scrivevo tutto sul registro infermieristico ma nessuno mi aveva mai detto come se li fossero causati. Su Delogu mi era stato detto che era stato ustionato con l’acqua della doccia da Porcu. Inoltre era circolata voce che la direttrice avesse giustificato il fatto con i parenti dicendo che si trattava di una dermatite".

© Riproduzione riservata.

Nessun commento:

Posta un commento

Qualsiasi commento anonimo o riportante link NON sarà pubblicato

Any anonymous or linked comments will NOT be published