Dino Azzalin arriva un po’ trafelato dalla sala operatoria del suo gabinetto dentistico di Piazza della Repubblica, e siede alla scrivania dello studiolo dove si trasforma in uomo di lettere, poeta ed editore. Alle pareti, oltre a laurea e diplomi, un’opera dell’amico Baj e l’attestato di “patafisico”, il movimento del quale l’artista di Vergiate era portavoce. “Ero alle prese con due denti del giudizio, una bella battaglia”, dice Dino togliendosi la cuffietta da chirurgo. Questa volta però non è il poeta ma il medico a interessarci, anzi il volontario che ogni anno parte per l’Africa a portare il know-how necessario a migliorare la professionalità dei dentisti locali, ad aprire nuovi studi dentistici completi grazie all’associazione Amici per l’Africa (Apa, parola che in Swahili significa “giuramento”) da lui co-fondata nel 1992 e della quale è presidente per i CONTINUA A LEGGERE QUI
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