"I cani non sono bestiame". Finalmente lo dice anche il ministero dell’Agricoltura di Pechino, che ha pubblicato una bozza di legge sul "riordino delle risorse alimentari". La parte principale del provvedimento contiene l’elenco del bestiame, dai maiali al pollame, che può essere allevato per finire nella catena alimentare; i cani (ed i gatti) non sono inclusi. In realtà non erano mai stati inseriti nel "catalogo ministeriale degli animali da carne". Ma questa volta il legislatore cinese si sofferma sui cani e osserva che "con il progresso della civiltà e le preoccupazioni della gente per la protezione della natura, i cani non sono più CONTINUA A LEGGERE QUI
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