Il primo slogan è pronto, "questanno abbiamo preso una piega da paura..." dice, sorride e spiega Luca De Meo, amministratore delegato, ma sarebbe meglio dire Ceo di Fiat Auto da leggersi rigorosamente Fiat automobiles. Il tutto in omaggio a questa italianità motoristica che dopo la resurrezione sogna di conquistare nuovi mercati con un marchio, pardon, un brand che solo qualche mese fa non avresti immaginato a braccetto con Fiorello e in sella avvinghiato a Valentino. A Milano Fiera, il dottor Rossi e la Yamaha e la Fiat si presentano così a pochi giorni dal via del mondiale della rivincita rossiana. La Yamaha diventa Fiat Team e il logo torinese troneggia sulla carena nipponica. Valentino pare più magro del previsto: "La moto va velocissima, Pedrosa? Lavversario numero uno... Ma noi facciamo paura senza le toppe, nel senso di problemi, dello scorso anno". Per la verità, anche lui è senza toppe, quelle dellanimo però, quelle che nellavvio del 2006 si era autoinflitto a furia di sfogliare la margherita del CONTINUA A LEGGERE QUI
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