venerdì 24 maggio 2024

FROSINONE UDINESE VALE TUTTO NERVI SALDI E POCHI ERRORI PER LA A (24/05/2024)

Di Redazione.


Al gran ballo della salvezza sono rimaste due sedie e tre squadre: Frosinone, Udinese, Empoli. La musica si fermerà intorno alle ventidue e quaranta di dopodomani e chi resterà in piedi finirà in B. C’è anche l’ipotesi che due club si appoggino insieme sulla stessa seggiola rinviando tutto allo spareggio, ma una sola combinazione di risultati sposterebbe in avanti il verdetto e quindi meglio non allungare troppo lo sguardo. Anche perché un “quasi spareggio” è già previsto domenica: Frosinone-Udinese è la partita della giornata, perché l’unica ad opporre due avversari ancora pienamente in lizza per un obiettivo straordinariamente importante. La terza squadra che balla tra la A e la B è l’Empoli, che vive una situazione strana: oggi è terzultima, ma ha la certezza di essere comunque padrona del suo destino. Se batte la Roma, Nicola si salva a prescindere da ciò che succederà allo Stirpe. E quindi lì si torna, allo stadio di Frosinone: teatro di una sfida delicatissima. 

Eusebio Di Francesco parte con un punto di vantaggio: se non perde è salvo. Ma questo è un concetto che il tecnico del Frosinone potrebbe accettare solo a fine partita. Se la sua squadra è quasi sempre rimasta al di sopra della linea di galleggiamento, il merito è proprio della voglia di giocare sempre per segnare e per vincere, non per strappare un punto in qualche modo. Snaturarsi proprio all’ultima giornata sarebbe sbagliato e controproducente. Fabio Cannavaro sa che un pareggio potrebbe non bastare e quindi proverà a sfruttare gli errori che gli avversari di solito commettono nella propria area. Il Frosinone ha un bilancio recente di una sconfitta (con l’Inter) in otto partite, cinque delle quali chiuse con un clean sheet: testimonianza di una crescita netta sul piano della solidità. Più zoppicante, invece, il cammino dei bianconeri che però con Fabio Cannavaro hanno ritrovato voglia di osare (ottima la prova a Bologna) e di combattere (come dimostrano i pareggi in pieno recupero con Napoli ed Empoli).

Inevitabilmente lo sviluppo della gara sarà condizionato dalle notizie provenienti da Empoli. Ma solo un gol della Roma, meglio ancora un doppio vantaggio, spingerebbe entrambe le squadre a pensare solo ad arrivare al novantesimo senza danni. La differente situazione di partenza non modificherà gli spartiti. Il Frosinone proverà a fare la partita muovendo rapidamente la palla e cercando di arrivare al tiro creando su una fascia e chiudendo sul lato debole con gli inserimenti da dietro o i movimenti coordinati degli attaccanti. Mati Soulè potrebbe coronare la sua bella stagione (anche se il girone di ritorno non è stato all’altezza dell’andata) con il gol della salvezza. Ha già segnato undici volte, ma l’ultima rete su azione è del 21 gennaio. A Monza ha preso il palo ed è sembrato in crescita dal punto di vista atletico. Lamar Samardzic, invece, non ha fatto un bel campionato, ma tre dei sei gol della stella dell’Udinese sono arrivati nell’ultimo mese e mezzo. Il piano partita di Cannavaro dovrebbe essere improntato all’attenta copertura delle corsie per evitare soprattutto le sovrapposizioni e gli inserimenti senza palla. Non immaginiamo un’Udinese arrembante, piuttosto una squadra che cerchi di disinnescare la manovra avversaria e poi prenda gradatamente il controllo della partita con gli elementi più esperti e di qualità. L’aspetto mentale sarà determinante: il vantaggio dell’Empoli costringerebbe l’Udinese a forzare la situazione e metterebbe paura anche al Frosinone. Mai come in questo caso conterà sbagliare poco, anzi pochissimo. E per errori intendiamo anche quei falli da cartellino effettuati per troppa foga: un’espulsione può fare la differenza come un gol. Nervi saldi e fiducia nelle proprie qualità: così si resta in Serie A.

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