domenica 16 giugno 2024

QUALI DECISIONI PRENDE IL PARLAMENTO (16/06/2024)

Di Redazione.


Uno degli ultimi provvedimenti approvati dal Parlamento europeo uscente, l’11 aprile scorso, è stato il Patto per la migrazione e l’asilo, un testo sul quale i negoziati andavano avanti dal 2015 e che andrà a regime tra due anni. Il 13 marzo scorso era stato licenziato un pacchetto di norme sull’Intelligenza Artificiale, primo provvedimento legislativo in materia adottato nel mondo. Sono solo due esempi, molto differenti tra loro, di come il Parlamento Europeo sia protagonista, con i suoi provvedimenti, della nostra vita di tutti i giorni attraverso quello che è un meccanismo di co-decisione che condivide con il Consiglio per tutto ciò che concerne l’approvazione degli atti legislativi. I Parlamentari europei sono stati chiamati in questi anni a decidere e a dettare regole in diversi ambiti. Il provvedimento sulla AI, ad esempio, è arrivato dopo altri due testi normativi relativi al mondo digitale: il Digital Markets Act e il Digital Services Act. Obiettivo del provvedimento più recente? Proteggere i diritti fondamentali, la democrazia, lo Stato di diritto e la sostenibilità ambientale dai sistemi di Intelligenza Artificiale ad alto rischio, promuovendo allo stesso tempo l’innovazione e assicurando all’Europa un ruolo guida nel settore. Ma gli esempi che si possono fare sono molti e possono riguardare temi specifici o temi di carattere molto più ampio e generale, ma che sono tutti inquadrabili in quelle che sono le materie di competenza dell’Unione Europea, sia esclusive che concorrenti con i Paesi membri. Ad esempio, in materia di clima non possiamo non citare il Green Deal: il 24 giugno 2021 il Parlamento ha approvato la legge europea sul clima, che rende giuridicamente vincolante l’obiettivo di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050. Il pacchetto di misure adottate mira a maggiori benefici per aria, acqua e suolo più puliti, bollette energetiche più economiche, case restaurate, miglioramento dei trasporti pubblici e aumento di stazioni di ricarica per le automobili elettriche, diminuzione dei rifiuti, cibo più sano e un miglioramento della salute. Sugli stessi tasti insistono provvedimenti che in questi anni hanno riguardato economia circolare, riduzione dei rifiuti e lotta all’inquinamento da plastiche. Dal Parlamento è passato anche il provvedimento sicuramente più importante che l’Unione Europea si è trovata a introdurre dopo la pandemia: obiettivi, modalità di finanziamento e regole da rispettare per il Recovery Fund (la parte più consistente e corposa del piano di ripresa Next Generation Eu) sono stati infatti sottoposti al voto del parlamento per poter essere adottati. Non va dimenticato infine che, sempre con la modalità della co-decisione che condivide con il Consiglio, il Parlamento europeo ha anche il compito di approvare un documento fondamentale, ovvero il bilancio dell’Ue. Quale sarà invece il primo atto di cui sarà protagonista il prossimo Parlamento Europeo che è stato eletto la settimana scorsa? Su questo abbiamo già una certezza: i neoparlamentari dovranno approvare o respingere la designazione del Presidente della Commissione che sarà fatta dal Consiglio Europeo.

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