Di Redazione.
L'attentato al bus di Umm al-Fahm fu un attentato suicida avvenuto in questo giorno su un autobus Egged che stava attraversando Umm al-Fahm, nel nord di Israele. Sette persone furono uccise nell'attacco e ventisette rimasero ferite. La Jihad islamica palestinese rivendicò la responsabilità per l'attacco.
Alle sette e cinque del mattino un militante palestinese si fece esplodere sull'autobus Egged numero ottocento ventitré che viaggiava sull'autostrada numero sessantacinque in viaggio da Tel Aviv a Nazareth. L'esplosione avvenne mentre l'autobus stava attraversando Umm al-Fahm. Sette persone, quattro soldati e tre civili, rimasero uccise nell'esplosione ed altri ventisette passeggeri rimasero feriti.
LE VITTIME
Mogus Mahento, 65 anni, di Holon;
Bella Schneider, 53 anni, di Hadera;
Alon Goldenberg, 28 anni, di Tel Aviv;
Aharon Revivo, 19 anni, di Afula;
Shimon Edri, 20 anni, di Pardes Hanna-Karkur;
Mikhael Altfiro, 19 anni, di Pardes Hanna-Karkur;
Meir Fahima, 40 anni, di Hadera.
La Jihad islamica palestinese che rivendicò l'attacco dichiarò che l'attentatore suicida era un ventiquattrenne palestinese, Rifat Abu-Ediak, di Jenin.
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