Di Redazione.
Girolamo Sirchia è stato condannato a tre anni di reclusione ed a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici nell'ambito del processo milanese in cui è imputato insieme ad altre sette persone e una società per presunte tangenti nel mondo della sanità. Per l'ex ministro della Salute, l'accusa aveva chiesto due anni e nove mesi di reclusione. Oltre alla pena principale (che è comunque coperta da indulto) Sirchia è stato condannato anche, come pena accessoria, a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici.
"Sono stato condannato nonostante avessimo portato prove e testimonianze a favore, evidentemente io e i miei difensori non siamo riusciti a convincere i giudici". E' questo il commento dell'ex Ministro della Salute condannato a tre anni di reclusione per corruzione e appropriazione indebita in riferimento a tangenti pagate quando Sirchia era primario al Policlinico di Milano. Dice Giovanni Dedola, uno dei difensori: "Sirchia ha dimostrato di essere oltre che uomo di scienza anche uomo delle istituzioni. Leggeremo le motivazioni e ricorreremo in appello". Oltre all'ex ministro della Salute sono state condannate altre sei persone nell'ambito dell'inchiesta che il 29 settembre 2004 portò agli arresti domiciliari del professor Francesco Mercuriali, ex primario di Immunoematologia del Niguarda, che si suicidò a casa sua il successivo 4 ottobre. Fra le presunte tangenti citate nell'atto di chiusura indagine, ci sono tre assegni su un conto corrente di Chiasso ritenuto riferibile a Sirchia per un totale di trentamila cinquecento dollari emessi da Health Care Id Inc. di Chicago, e tre assegni da undicimila marchi tedeschi ciascuno emessi dalla Immucor tedesca, la filiale centrale europea della Immucor Usa. Sirchia si è sempre difeso dicendo che quel denaro era il corrispettivo di una serie di consulenze.
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