Di Redazione.
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con le celebrazioni per Sa Die de sa Sardigna, giornata istituita nel 1993 dal Consiglio Regionale in ricordo del 28 aprile 1794 quando i sardi, esasperati, entrarono in rivolta nel castello di Cagliari e cacciarono via Piemontesi dall’Isola. Manifestazione per un paio d’anni finita quasi nel dimenticatoio ma che quest’anno, tra convegni, musica ed eventi culturali in tutte le province, si dimostra più viva che mai ed è dedicata, per volere della Regione, alla lingua sarda quale “espressione fondamentale e imprescindibile dell'identità del popolo sardo”.A Cagliari le celebrazioni sono cominciate con una cerimonia in Consiglio Regionale a cui hanno partecipato il presidente della Regione Renato Soru, il presidente del Consiglio Regionale Giacomo Spissu e il docente dell’Università di Sassari Federico Francioni. A coronare l’evento, la musica dei Cuncordia a launeddas, Piero Marras, Sandra Ligas e i Tenores di Neoneli. Sempre a Cagliari, nel Teatro Civico in Castello, appuntamento con la gara di poesia improvvisata alla moda logudoresa, con Mario Masala e Bruno Agus, ed esibizione del Coro a tenore di Ula Tirso. In piazza san Cosimo invece, di fronte alla Basilica di San Saturnino, un incontro aperto a tutti organizzato dalla Federazione Unitaria della Stampa Periodica Regionale insieme all'Associazione onlus Amici di Sardegna. Lo scopo: “dare un contributo ad una giornata che non è capita e condivisa da tutti” ma anche “discutere anche, più in generale, sulla qualità dell'informazione soprattutto locale”. Saranno infatti esposte anche delle tavole sulla storia della Stampa periodica sarda dal 1793 ai giorni nostri. Le manifestazioni cittadine per Sa Die de sa Sardigna termineranno infine in piazza del Carmine, con un concerto che inizierà alle ore 20: canteranno Piero Marras, i Tenores di Bitti, il Gavino Murgia Trio, le Balentes, Riccardo Pittau Congregation, Andrea Pisu e Inoria Bande.
Per la prima volta Sa Die si festeggerà anche a Capoterra: in piazza Concia dalle 18 alle 19.30 i bambini della compagnia “L’indaco dei sogni” rappresenteranno con i costumi dell’epoca quei momenti di rivolta popolare che caratterizzarono il 28 aprile 1974. Sino a mezzanotte, invece, spazio alle rock band capoterresi: The Wheelers, Anal Firing Pin Strikers, Radio Caos, I Bolgia, Buzzi e Maxi, Spell of Lizard.Ad Oristano, nella sala consiliare della Provincia, convegno sulla Giornata a cui parteciperanno il presidente della Provincia Pasquale Onida, l’assessore alla Cultura Cristiano Carrus, lo storico Francesco Casula che parlerà del “Giorno e le sue radici storiche”, lo scrittore Francesco Pintore e Tore Cubeddu dell'Ufficio Provinciale della lingua sarda e della cultura sarda.
A Nuoro, l’Archivio di Stato del capoluogo barbaricino dedica invece ben tre giorni (dal 28 al 30 aprile) alla divulgazione della lingua sarda. In programma una mostra di documenti di proprietà dell'Archivio, la proiezione del film di Giovanni Columbu “Arcipelaghi” e la presentazione di tavole di fumetti sulla storia sarda disegnate da Manuele Mureddu. Orario, dalle ore 10 alle 13, nella Sala studio dell'Archivio di Stato in Via A. Mereu 49 (è obbligatoria la prenotazione). A Orosei, invece, ci sarà una sfilata in costume che si concluderà con balli e canti sardi, organizzata dal comune in collaborazione con l’associazione “Sos cantores de Santa Maria”. Il corteo partirà alle 19.30 da piazza del Popolo e al termine, in piazza Sas Animas, si esibiranno i tenores di Dorgali, Oliena, Lula, Orosei.Alghero propone la “Festa de la lengua nostra/Festa de sa limba nostra”, organizzata dalla Fondazione Istituto Storico “Giuseppe Siotto” e da L'Obra Cultural de l’Alguer insieme ad Archivi del Sud Caffé letterario, Libreria il Manoscritto e la rivista Camineras, con libri, racconti, autori, canzoni e vino per tutti offerto dalla Sella & Mosca: dalle ore 19:00, nella Sala Manno della Fondazione “Giuseppe Siotto”, in via Marconi 10. Il comune di Ittiri dedica invece Sa Die a Gramsci, in occasione del 70simo anniversario della morte dell’intellettuale sardo, col convegno: “Antonio Gramsci: un uomo, un padre, un comunista”. Da segnalare, infine, anche l’iniziativa di Radio Barbagia che, per l’occasione, propone oggi tutto il proprio palinsesto in lingua sarda, dalle rubriche ai notiziari alla musica.
28 APRILE 2008 – ORE 10
Aula del Consiglio regionale Via Roma 25 - Cagliari
Programma
- On. Giacomo Spissu, Presidente del Consiglio Regionale
- Prof. Federico Francioni, Università di Sassari
- On. Renato Soru, Presidente Regione Sardegna
- Concerto: Cuncordia a launeddas; Piero Marras; Sandra Ligas; Tenores di Neoneli
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