lunedì 19 ottobre 2015

LA MINORANZA DEM ABBAIA E NON MORDE (19/10/2015)

Di Massimiliano Lenzi.

Minoranza che abbaia, non morde. Prima il Jobs Act con l'abolizione dell'articolo 18, poi la riforma Boschi con la cancellazione del Senato come organo legislativo, ora l'abolizione dell'Imu e la questione fiscale, con le critiche estese sull'innalzamento del limite per l'utilizzo del contante da 1000 a 3000 euro. La minoranza Dem del Partito democratico, Bersani, D'Attorre e gli altri, ogni volta che il Governo Renzi (che pure la minoranza Pd sostiene con i suoi voti) vara un provvedimento di riforma comincia a dire a destra e a manca che così non va, ed occorre cambiare. Risultato: sul Jobs Act non è cambiato nulla (o quasi) e la minoranza è rimasta nella maggioranza, sulla riforma del Senato è cambiato pochissimo, nella sostanza non un granché, ma la minoranza Dem è rimasta ancora lì. E sulla questione fiscale, sarà la volta buona per rompere con Renzi accusato di mettere in campo scelte politiche berlusconiane, come l'abolizione dell'Imu? Dovendo fare una previsione, secondo noi non cambierà nulla pure stavolta e la minoranza Dem continuerà ad abbaiare (a Renzi) senza morderlo. Un po' perché il senso della ditta, in quel che resta del Pd che fu bersaniano, è spiccato, quasi una liturgia. Un po' perché la sinistra Pd manca di una strategia politica di medio termine, buttare a monte Renzi ma per andare dove? Una domanda cui nessuno, per adesso, sa rispondere. Il fatto è che la minoranza Dem pare assomigliare sempre di più ad una corrente, come c'erano nella vecchia Dc, intenta ad agitar le acque ma per restare sempre nello stesso mare. Renzi, poi, da alcuni giorni, per stimolare lo spirito laico dei sinistri Pd è tornato a sventolare, facendo intervenire più volte la ministra Maria Elena Boschi sull'argomento, il tema delle unioni civili. La Cei, la conferenza dei vescovi italiani, ieri, ha ribadito la propria contrarietà a ogni mutazione legislativa dell'idea di famiglia, nel Ncd di Alfano le fibrillazioni sulla questione etica si fanno sempre più toste, ma ecco che Renzi, tac, fa tirar fuori dal cilindro, ancora una volta alla ministra Boschi, una frase stempera tensioni: sulle adozioni lasceremo libertà di coscienza. Così, alla fine dei conti, il cerino torna ancora una volta nelle mani della minoranza Dem, dove avevamo cominciato. Bersani, in queste ore, batte sul fatto che il «taglio dell'Imu viola la Costituzione perché chi ha di più pagherà meno» mentre la carta, spiega l'ex leader del Pd, indica chiari criteri di progressività fiscale. Una considerazione, questa di Bersani e della minoranza Dem, da cui discende una domanda politica: se la ritengono incostituzionale come faranno a votarla nella manovra? Certo, magari sperano che Renzi cambi qualcosa ma la speranza, dicevano i latini, è l'ultima Dea. Una Dea di..... minoranza.

(Da "L'Unione Sarda")

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